ВУЗ:
Составители:
Рубрика:
4
b. Alterati accrescitivi.
c. Alterati verbali.
1. La suffissazione consiste nell’aggiungere un affisso dopo la base:
forma — formale
formale — formalizzare
formalizzare — formalizzazione.
Fondamentale nella suffissazione è il passaggio da una categoria a un'altra
di parole: un verbo può dar luogo a un nome o a un aggettivo; un nome a un
verbo o a un aggettivo; un aggettivo a un verbo o a un nome. La suffissazione si
ha anche all'interno della stessa categoria di parole: da un nome a un altro nome,
da aggettivo ad aggettivo, da verbo a verbo.
2. I suffissati che hanno come base un nome si chiamano denominali,
quelli che derivano da un aggettivo si chiamano deaggettivali, quelli che
derivano da un verbo si chiamano deverbali. Inoltre i suffissati formati, secondo
che siano nomi, aggettivi o verbi, si dicono nominali, aggettivali o verbali. Per
esempio, orologiaio è un suffissato nominale denominale: si tratta infatti di un
nome che deriva da un altro nome; operabile è invece un suffissato aggettivale
deverbale: si tratta infatti di un aggettivo che deriva da un verbo; e così via.
Il suffissato può dunque essere:
riguardo alla BASE di origine riguardo alla sua NATURA
DENOMINALE
base = nome
orologio
idea
idea
orologiaio
ideale
ideare
NOMINALE
AGGETTIVALE
VERBALE
DEAGGETTIVALE
base = aggettivo
bello
verde
verde
bellezza
verdastro
verdeggiare
NOMINALE
AGGETTIVALE
VERBALE
DEVERBALE
base = verbo
operare
operare
cantare
operazione
operabile
canticchiare
NOMINALE
AGGETTIVALE
VERBALE
3. Diamo ora un quadro delle linee principali della suffissazione nella
lingua italiana; useremo per brevità le sigle N (= nome), A (= aggettivo), V (=
verbo).
a. DAL NOME AL VERBO
La trasformazione N — V può essere ottenuta con i suffissi:
• -are, -ire: arma — armare, canto — cantare, pittura – pitturare, sci —
sciare, custode — custodire, veste – vestire.
Si possono considerare come varianti di -are sia -iare (differenza —
differenziare) sia -icare (neve — nevicare);
• -eggiare: alba — albeggiare, scena — sceneggiare, onda — ondeggiare,
schiaffo —schiaffeggiare;
4 b. Alterati accrescitivi. c. Alterati verbali. 1. La suffissazione consiste nell’aggiungere un affisso dopo la base: forma — formale formale — formalizzare formalizzare — formalizzazione. Fondamentale nella suffissazione è il passaggio da una categoria a un'altra di parole: un verbo può dar luogo a un nome o a un aggettivo; un nome a un verbo o a un aggettivo; un aggettivo a un verbo o a un nome. La suffissazione si ha anche all'interno della stessa categoria di parole: da un nome a un altro nome, da aggettivo ad aggettivo, da verbo a verbo. 2. I suffissati che hanno come base un nome si chiamano denominali, quelli che derivano da un aggettivo si chiamano deaggettivali, quelli che derivano da un verbo si chiamano deverbali. Inoltre i suffissati formati, secondo che siano nomi, aggettivi o verbi, si dicono nominali, aggettivali o verbali. Per esempio, orologiaio è un suffissato nominale denominale: si tratta infatti di un nome che deriva da un altro nome; operabile è invece un suffissato aggettivale deverbale: si tratta infatti di un aggettivo che deriva da un verbo; e cosìvia. Il suffissato può dunque essere: riguardo alla BASE di origine riguardo alla sua NATURA DENOMINALE orologio orologiaio NOMINALE base = nome idea ideale AGGETTIVALE idea ideare VERBALE DEAGGETTIVALE bello bellezza NOMINALE base = aggettivo verde verdastro AGGETTIVALE verde verdeggiare VERBALE DEVERBALE operare operazione NOMINALE base = verbo operare operabile AGGETTIVALE cantare canticchiare VERBALE 3. Diamo ora un quadro delle linee principali della suffissazione nella lingua italiana; useremo per brevità le sigle N (= nome), A (= aggettivo), V (= verbo). a. DAL NOME AL VERBO La trasformazione N — V può essere ottenuta con i suffissi: • -are, -ire: arma — armare, canto — cantare, pittura – pitturare, sci — sciare, custode — custodire, veste – vestire. Si possono considerare come varianti di -are sia -iare (differenza — differenziare) sia -icare (neve — nevicare); • -eggiare: alba — albeggiare, scena — sceneggiare, onda — ondeggiare, schiaffo —schiaffeggiare;
Страницы
- « первая
- ‹ предыдущая
- …
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- …
- следующая ›
- последняя »