Словообразование в современном итальянском языке. Андреев О.А. - 6 стр.

UptoLike

Составители: 

Рубрика: 

6
a-: largo allargare, simile assimilare, profondo approfondire,
vicino avvicinare;
di-: magro dimagrire, rozzo dirozzare;
in- aspro inasprire, grande ingrandire, brutto imbruttire,
pallido impallidire;
s- privativo: folto sfoltire, paziente spazientire;
s- intensivo: bizzarro sbizzarrire;
dis-: acerbo - disacerbare, acido disacidare;
r(i)-: allegro rallegrare; spesso è unito ad un altro prefisso: caro
rincarare, giovane ringiovanire, sereno rasserenare.
Il parlante di oggi considera rallegrare e ringiovanire come tratti
direttamente da allegro e giovane, cioè come dei parasintetici; per lo storico
della lingua, invece, questi verbi derivano da allegrare e ingiovanire (oggi non
più in uso) e sono perciò dei prefissati verbali non parasintetici.
c. DAL VERBO AL NOME
I nomi deverbali si distinguono in due specie:
1. nomi che indicano l'azione: insegnare insegnamento;
2. nomi che indicano l"agente", cioè la persona o la cosa che compie
lazione: lavorare lavoratore, potare potatoio.
1. I nomi deverbali che indicano l'azione possono essere ottenuti con i
suffissi:
-zione: circolare circolazione, esportare esportazione, lavorare
lavorazione, operare operazione.
Si può considerare una variante di -zione il suffisso -sione, che comporta
un mutamento nella base (la base è costituita dal participio passato o da una
forma colta): accendere accensione, aggredire aggressione, dividere
divisione, invadere invasione;
-aggio (viene dalla lingua francese): atterrare atterraggio, lavare
lavaggio, montare montaggio, riciclare riciclaggio;
-mento: cambiare cambiamento, censire censimento, insegnare
insegnamento, nutrire nutrimento;
-ura (la base è data dal participio passato): chiudere chiusura,
fornire fornitura, cuocere cottura, leggere lettura;
-anza, -enza: abbondare abbondanza, adunare adunanza,
somigliare somiglianza, diffidare diffidenza, compiacere compiacenza,
dipendere dipendenza;
-ìo (indica azione continuata): calpestare calpestio, mormorare
mormorio, cigolare cigolio, ronzare ronzio;
-ato, -ito, -ata, -uta, -ita ecc. (trasformazione mediante la forma del
participio passato maschile o femminile): ululare ululato, nevicare
nevicata, ruggire ruggito, dormire dormita, condurre condotta,
telefonare telefonata, sconfiggere sconfitta; attendere attesa; udire
udito, leggere letta, schiarire schiarita; spremere spremuta, tracciare
tracciata;
                                       6
      • a-: largo — allargare, simile — assimilare, profondo — approfondire,
vicino — avvicinare;
      • di-: magro — dimagrire, rozzo – dirozzare;
      • in- aspro — inasprire, grande – ingrandire, brutto — imbruttire,
pallido — impallidire;
     • s- privativo: folto — sfoltire, paziente — spazientire;
     • s- intensivo: bizzarro — sbizzarrire;
      • dis-: acerbo - disacerbare, acido — disacidare;
      • r(i)-: allegro — rallegrare; spesso è unito ad un altro prefisso: caro —
rincarare, giovane — ringiovanire, sereno — rasserenare.
      Il parlante di oggi considera rallegrare e ringiovanire come tratti
direttamente da allegro e giovane, cioè come dei parasintetici; per lo storico
della lingua, invece, questi verbi derivano da allegrare e ingiovanire (oggi non
più in uso) e sono perciò dei prefissati verbali non parasintetici.

                            c. DAL VERBO AL NOME

      I nomi deverbali si distinguono in due specie:
      1. nomi che indicano l'azione: insegnare — insegnamento;
      2. nomi che indicano l’"agente", cioè la persona o la cosa che compie
l’azione: lavorare — lavoratore, potare — potatoio.
      1. I nomi deverbali che indicano l'azione possono essere ottenuti con i
suffissi:
      •-zione: circolare — circolazione, esportare — esportazione, lavorare —
lavorazione, operare — operazione.
      Si può considerare una variante di -zione il suffisso -sione, che comporta
un mutamento nella base (la base è costituita dal participio passato o da una
forma colta): accendere — accensione, aggredire — aggressione, dividere —
divisione, invadere — invasione;
      • -aggio (viene dalla lingua francese): atterrare — atterraggio, lavare —
lavaggio, montare — montaggio, riciclare — riciclaggio;
      • -mento: cambiare — cambiamento, censire — censimento, insegnare —
insegnamento, nutrire — nutrimento;
      • -ura (la base è data dal participio passato): chiudere — chiusura,
fornire — fornitura, cuocere — cottura, leggere – lettura;
      • -anza, -enza: abbondare — abbondanza, adunare — adunanza,
somigliare — somiglianza, diffidare — diffidenza, compiacere — compiacenza,
dipendere – dipendenza;
      • -ìo (indica azione continuata): calpestare — calpestio, mormorare —
mormorio, cigolare — cigolio, ronzare — ronzio;
      • -ato, -ito, -ata, -uta, -ita ecc. (trasformazione mediante la forma del
participio passato maschile o femminile): ululare — ululato, nevicare —
nevicata, ruggire — ruggito, dormire – dormita, condurre – condotta,
telefonare – telefonata, sconfiggere — sconfitta; attendere — attesa; udire —
udito, leggere – letta, schiarire – schiarita; spremere — spremuta, tracciare —
tracciata;