Словообразование в современном итальянском языке. Андреев О.А. - 8 стр.

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La trasformazione V A può essere ottenuta con i suffissi:
-ante, -ente:
abbondare abbondante, incoraggiare incoraggiante, compiacere
compiacente, diffidare diffidente. Spesso gli aggettivi in -ante e in -ente sono
soggetti a nominalizzazione: calmante, dipendente, lavorante, militante,
partecipante, scioperante;
-tore, -trice: si rimanda ai nomi deverbali che indicano lagente;
-bile (forma aggettivi di senso passivo esprimenti possibilità ): giustificare
giustificabile 'che può essere giustificato', ossidare ossidabile, realizzare
realizzabile;
-evole (forma aggettivi con valore passivo e con valore attivo): ammirare
ammirevole 'che deve essere ammirato', biasimare biasimevole, lodare
lodevole, girare girevole 'che gira', mutare mutevole;
-ivo (la base è data dal participio passato o da una forma colta): detergere
detersivo, eludere elusivo, fuggire fuggitivo.
e. DALL' AGGETTIVO AL NOME
La trasformazione A N può essere ottenuta con i suffissi:
-ezza: alto altezza, bello bellezza, grande grandezza, lungo
lunghezza, triste tristezza;
-ìa: allegro allegria, cortese cortesia, folle follia, geloso
gelosia;
-ia:insonne insonnia, superbo superbia, concorde concordia,
misero miseria;
-izia: avaro avarizia, giusto giustizia, amico amicizia;
-itudine: alto altitudine, grato gratitudine, solo solitudine;
-ura: alto altura, bravo bravura, fresco frescura;
-ore: grigio grigiore, gonfio gonfiore, rosso rossore;
-ità , -età , -tà : breve brevità, capace capacità , felice felicità ,
caparbio caparbietà , fedele fedeltà;
-aggine (ha valore negativo-spregiativo): balordo balordaggine,
cocciuto cocciutaggine, lungo lungaggine, sfacciato sfacciataggine;
-erìa: fantastico fantasticheria, furbo furberia, spilorcio
spilorceria;
-ume (ha valore collettivo e si unisce per lo più ad aggettivi di senso
spregiativo): putrido putridume, udicio sudiciume, vecchio vecchiume;
-anza, -enza (formano nomi derivati dai corrispondenti aggettivi in -ante,
-ente): arrogante arroganza, elegante eleganza, decente decenza,
paziente pazienza.
Spesso gli aggettivi di base hanno alle spalle un verbo: abbondare -
abbondante abbondanza, (somigliare) somigliante somiglianza,
(compiacere) compiacente compiacenza, (dipendere) dipendente
dipendenza.
In questi casi il nome può essere considerato sia deaggettivale sia
deverbale.
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     La trasformazione V — A può essere ottenuta con i suffissi:
      • -ante, -ente:
     abbondare — abbondante, incoraggiare — incoraggiante, compiacere —
compiacente, diffidare — diffidente. Spesso gli aggettivi in -ante e in -ente sono
soggetti a nominalizzazione: calmante, dipendente, lavorante, militante,
partecipante, scioperante;
     • -tore, -trice: si rimanda ai nomi deverbali che indicano l’agente;
     • -bile (forma aggettivi di senso passivo esprimenti possibilità ): giustificare
— giustificabile 'che puòessere giustificato', ossidare – ossidabile, realizzare —
realizzabile;
     • -evole (forma aggettivi con valore passivo e con valore attivo): ammirare
— ammirevole 'che deve essere ammirato', biasimare — biasimevole, lodare —
lodevole, girare — girevole 'che gira', mutare — mutevole;
     • -ivo (la base è data dal participio passato o da una forma colta): detergere
— detersivo, eludere — elusivo, fuggire — fuggitivo.

                             e. DALL' AGGETTIVO AL NOME
     La trasformazione A — N può essere ottenuta con i suffissi:
     • -ezza: alto — altezza, bello — bellezza, grande — grandezza, lungo —
lunghezza, triste — tristezza;
     • -ìa: allegro— allegria, cortese — cortesia, folle — follia, geloso —
gelosia;
     • -ia:insonne — insonnia, superbo — superbia, concorde – concordia,
misero – miseria;
     • -izia: avaro — avarizia, giusto — giustizia, amico – amicizia;
     • -itudine: alto — altitudine, grato — gratitudine, solo — solitudine;
     • -ura: alto — altura, bravo — bravura, fresco — frescura;
     • -ore: grigio — grigiore, gonfio — gonfiore, rosso — rossore;
     • -ità , -età , -tà : breve – brevità, capace — capacità, felice — felicità,
caparbio — caparbietà, fedele — fedeltà;
     • -aggine (ha valore negativo-spregiativo): balordo — balordaggine,
cocciuto — cocciutaggine, lungo — lungaggine, sfacciato — sfacciataggine;
     • -erìa: fantastico — fantasticheria, furbo — furberia, spilorcio —
spilorceria;
     • -ume (ha valore collettivo e si unisce per lo più ad aggettivi di senso
spregiativo): putrido — putridume, udicio — sudiciume, vecchio — vecchiume;
     • -anza, -enza (formano nomi derivati dai corrispondenti aggettivi in -ante,
-ente): arrogante — arroganza, elegante – eleganza, decente — decenza,
paziente — pazienza.
     Spesso gli aggettivi di base hanno alle spalle un verbo: abbondare -
abbondante — abbondanza, (somigliare) somigliante —                  somiglianza,
(compiacere) compiacente — compiacenza, (dipendere) dipendente —
dipendenza.
     In questi casi il nome può essere considerato sia deaggettivale sia
deverbale.