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• -izzare (viene dal greco e si usa molto nell’italiano di oggi): alcol —
alcolizzare, lotto — lottizzare, canale — canalizzare, scandalo —
scandalizzare;
• -ificare: nido — nidificare, persona — personificare, pane — panificare,
pietra —pietrificare.
Un caso particolare di derivazione è rappresentato dai verbi parasintetici
(dal greco parà 'presso' e syntithènai 'mettere insieme'), nei quali si ha
l'intervento simultaneo di un prefisso e di un suffisso:
cappuccio — incappucciare, bandiera — sbandierare.
Distinguiamo i parasintetici secondo i prefissi:
• a- + raddoppiamento sintattico della consonante: bottone — abbottonare,
casa — accasare, fetta — affettare, punta — appuntire.
Davanti a base che inizia con vocale si ha la forma eufonica ad-: esca –
adescare, opera — adoperare;
• de-: caffeina — decaffeinare, cappotta — decappottare;
• in-: (i-, inn-, il-, im-, ir-): amore — innamorare, bottiglia – imbottigliare,
lume — illuminare (base modificata secondo il latino LUMEN, genitivo LUMINIS
'lume, luce'), ruggine — irrugginire, scatola — inscatolare, scheletro —
ischeletrire.
Vi è anche il doppio prefisso re + in = rin- (rim-): faccia — rinfacciare,
patria — rimpatriare;
• s- privativo: buccia — sbucciare, gozzo — sgozzare, natura — snaturare,
polpa — spolpare;
• s- intensivo: bandiera— sbandierare, facchino — sfacchinare; forbice —
sforbiciare;
• di-: ramo — diramare, vampa — divampare;
• dis- bosco — disboscare, sangue — dissanguare; colpa — discolpare,
sete — dissetare;
• -tra-, tras-, trans-: morte — trammortire (valore attenuativo), vaso —
travasare, bordo — trasbordare, sostanza — transustanziare (base modificata
secondo il latino SUBSTANTIA 'sostanza').
b. DALL'AGGETTIVO AL VERBO
La trasformazione A — V può essere ottenuta con i suffissi:
• -are, -ire: attivo — attivare, chiaro — chiarire, gonfio — gonfiare,
calmo — calmare, marcio — marcire;
• -izzare: formale — formalizzare, stabile — stabilizzare, fraterno —
fraternizzare, vivace — vivacizzare;
• -eggiare: bianco — biancheggiare, largo — largheggiare, grande —
grandeggiare, scarso — scarseggiare;
• -ificare: beato — beatificare, intenso — intensificare, dolce —
dolcificare, solido — solidificare.
Numerosi sono i verbi parasintetici che derivano da aggettivi: aspro — in-
aspr-ire, bizzarro — s-bizzarr-ire. Anche qui distinguiamo i parasintetici
secondo i prefissi.
5 • -izzare (viene dal greco e si usa molto nell’italiano di oggi): alcol — alcolizzare, lotto — lottizzare, canale — canalizzare, scandalo — scandalizzare; • -ificare: nido — nidificare, persona — personificare, pane — panificare, pietra —pietrificare. Un caso particolare di derivazione è rappresentato dai verbi parasintetici (dal greco parà 'presso' e syntithènai 'mettere insieme'), nei quali si ha l'intervento simultaneo di un prefisso e di un suffisso: cappuccio — incappucciare, bandiera — sbandierare. Distinguiamo i parasintetici secondo i prefissi: • a- + raddoppiamento sintattico della consonante: bottone — abbottonare, casa — accasare, fetta — affettare, punta — appuntire. Davanti a base che inizia con vocale si ha la forma eufonica ad-: esca – adescare, opera — adoperare; • de-: caffeina — decaffeinare, cappotta — decappottare; • in-: (i-, inn-, il-, im-, ir-): amore — innamorare, bottiglia – imbottigliare, lume — illuminare (base modificata secondo il latino LUMEN, genitivo LUMINIS 'lume, luce'), ruggine — irrugginire, scatola — inscatolare, scheletro — ischeletrire. Vi è anche il doppio prefisso re + in = rin- (rim-): faccia — rinfacciare, patria — rimpatriare; • s- privativo: buccia — sbucciare, gozzo — sgozzare, natura — snaturare, polpa — spolpare; • s- intensivo: bandiera— sbandierare, facchino — sfacchinare; forbice — sforbiciare; • di-: ramo — diramare, vampa — divampare; • dis- bosco — disboscare, sangue — dissanguare; colpa — discolpare, sete — dissetare; • -tra-, tras-, trans-: morte — trammortire (valore attenuativo), vaso — travasare, bordo — trasbordare, sostanza — transustanziare (base modificata secondo il latino SUBSTANTIA 'sostanza'). b. DALL'AGGETTIVO AL VERBO La trasformazione A — V può essere ottenuta con i suffissi: • -are, -ire: attivo — attivare, chiaro — chiarire, gonfio — gonfiare, calmo — calmare, marcio — marcire; • -izzare: formale — formalizzare, stabile — stabilizzare, fraterno — fraternizzare, vivace — vivacizzare; • -eggiare: bianco — biancheggiare, largo — largheggiare, grande — grandeggiare, scarso — scarseggiare; • -ificare: beato — beatificare, intenso — intensificare, dolce — dolcificare, solido — solidificare. Numerosi sono i verbi parasintetici che derivano da aggettivi: aspro — in- aspr-ire, bizzarro — s-bizzarr-ire. Anche qui distinguiamo i parasintetici secondo i prefissi.
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