Словообразование в современном итальянском языке. Андреев О.А. - 16 стр.

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medico medicastro, poeta poetastro, politico politicastro, bianco
biancastro, dolce dolciastro, rosso rossastro.
Al pari degli aggettivi in -astro, esprimono una qualità attenuata
(soprattutto riferita ai colori) anche altri alterati aggettivali, formati con i suffissi
-iccio, -igno, -ognolo, -occio: bianco bianchiccio, aspro asprigno,
amaro amarognolo, bello belloccio, rosso rossiccio, giallo
gialligno; azzurro azzurrognolo; grasso grassoccio, sudato sudaticcio.
c. Alterati verbali
L'alterazione V V produce verbi frequentativi, diminutivi e accrescitivi; il
suffisso alterativo serve a indicare un aspetto del verbo di base: ripetizione,
intermittenza, assenza di continuità , saltuarietà (прерывистость), attenuazione.
Gli alterati verbali possono essere ottenuti con i suffissi:
-(er/ar)ellare: bucare bucherellare, giocare giocherellare,
trottare trotterellare, saltare saltellare( salterellare);
-ettare, -ottare: piegare pieghettare, parlare parlottare;
fischiare fischiettare, scoppiare scoppiettare;
-icchiare, -acchiare, -ucchiare: cantare canticchiare, lavorare
lavoricchiare; mangiare mangiucchiare, rubare rubacchiare.
ESERCIZI
Esercizio 1 Distingui se i seguenti suffissati sono denominali, deaggettivali
o deverbali. Per esempio: benzinaio (denominale), altezza (deaggettivale),
lavorazione (deverbale).
Custodire; cortesia; somigliante; utilizzabile; solidificare; lavaggio;
crepuscolare; difterico; scarseggiare; investigatore; giornaliero; carbonizzare;
avarizia; girevole; ingraziamento; ferroviario; dentista.
Esercizio 2 Individua i suffissati presenti nel seguente brano.
L'usignuolo cantava. Da prima fu come uno scoppio di giubilo melodioso,
un getto di trilli facili che caddero nell'aria con un suono di perle rimbalzanti su
per i vetri di un'armonica. Successe una pausa. Un gorgheggio si levò,
agilissimo, prolungato straordinariamente come per una prova di forza, per un
impeto di baldanza, per una sfida a un rivale sconosciuto. Una seconda pausa.
Un tema di tre note, con un sentimento interrogativo, passò per una catena di
variazioni leggere, ripetendo la piccola domanda cinque o sei volte, modulate
come su un tenue flauto di canne, su una fistula pastorale. Una terza pausa. Il
canto divenne elegiaco, si svolse in un tono minore, si addolcì come un sospiro,
si affievolì come un gemito, espresse la tristezza di un amante solitario, un desio
accorato, un'attesa vana; gittò un richiamo finale, improvviso, acuto come un
grido di angoscia; si spense. Un'altra pausa, più grave. Si udì allora un accento
nuovo, che non pareva escire dalla stessa gola, tanto era umile, timido, flebile,
tanto somigliava al pigolio degli uccelli appena nati, al cinguettio d'una
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medico — medicastro, poeta — poetastro, politico — politicastro, bianco —
biancastro, dolce — dolciastro, rosso — rossastro.
      • Al pari degli aggettivi in -astro, esprimono una qualità attenuata
(soprattutto riferita ai colori) anche altri alterati aggettivali, formati con i suffissi
-iccio, -igno, -ognolo, -occio: bianco — bianchiccio, aspro — asprigno,
amaro — amarognolo, bello — belloccio, rosso — rossiccio, giallo —
gialligno; azzurro — azzurrognolo; grasso — grassoccio, sudato — sudaticcio.

                                    c. Alterati verbali
      L'alterazione V – V produce verbi frequentativi, diminutivi e accrescitivi; il
suffisso alterativo serve a indicare un aspetto del verbo di base: ripetizione,
intermittenza, assenza di continuità , saltuarietà (преры вист ост ь), attenuazione.
      Gli alterati verbali possono essere ottenuti con i suffissi:
      • -(er/ar)ellare: bucare — bucherellare, giocare — giocherellare,
trottare — trotterellare, saltare — saltellare( salterellare);
      • -ettare, -ottare: piegare — pieghettare, parlare — parlottare;
fischiare —fischiettare, scoppiare — scoppiettare;
      • -icchiare, -acchiare, -ucchiare: cantare — canticchiare, lavorare —
lavoricchiare; mangiare — mangiucchiare, rubare — rubacchiare.

                                        ESERCIZI

    Esercizio 1 Distingui se i seguenti suffissati sono denominali, deaggettivali
o deverbali. Per esempio: benzinaio (denominale), altezza (deaggettivale),
lavorazione (deverbale).
     Custodire; cortesia; somigliante; utilizzabile; solidificare; lavaggio;
crepuscolare; difterico; scarseggiare; investigatore; giornaliero; carbonizzare;
avarizia; girevole; ingraziamento; ferroviario; dentista.

     Esercizio 2 Individua i suffissati presenti nel seguente brano.
      L'usignuolo cantava. Da prima fu come uno scoppio di giubilo melodioso,
un getto di trilli facili che caddero nell'aria con un suono di perle rimbalzanti su
per i vetri di un'armonica. Successe una pausa. Un gorgheggio si levò,
agilissimo, prolungato straordinariamente come per una prova di forza, per un
impeto di baldanza, per una sfida a un rivale sconosciuto. Una seconda pausa.
Un tema di tre note, con un sentimento interrogativo, passò per una catena di
variazioni leggere, ripetendo la piccola domanda cinque o sei volte, modulate
come su un tenue flauto di canne, su una fistula pastorale. Una terza pausa. Il
canto divenne elegiaco, si svolse in un tono minore, si addolcìcome un sospiro,
si affievolìcome un gemito, espresse la tristezza di un amante solitario, un desio
accorato, un'attesa vana; gittò un richiamo finale, improvviso, acuto come un
grido di angoscia; si spense. Un'altra pausa, più grave. Si udìallora un accento
nuovo, che non pareva escire dalla stessa gola, tanto era umile, timido, flebile,
tanto somigliava al pigolio degli uccelli appena nati, al cinguettio d'una